mercoledì 11 gennaio 2012

Le tragedie NON vanno dimenticate

Titolo: Auschwitz. Ero il numero 220543
Autore: Avey Denis; Broomby Rob
Prezzo: € 8,42
Trama: Nel 1944 Denis Avey, un soldato britannico che stava combattendo nel Nord Africa, viene catturato dai tedeschi e spedito in un campo di lavoro per prigionieri. Durante il giorno si trova a lavorare insieme ai detenuti del campo vicino chiamato Auschwitz. Inorridito dai racconti che ascolta, Denis è determinato a scoprire qualcosa in più. Così trova il modo di fare uno scambio di persone: consegna la sua uniforme inglese a un prigioniero di Auschwitz e si fa passare per lui. Uno scambio che significa nuova vita per il prigioniero mentre per Denis segna l'ingresso nell'orrore, ma gli concede anche la possibilità di raccogliere testimonianze su ciò che accade nel lager. Quando milioni di persone avrebbero dato qualsiasi cosa per uscirne, lui, coraggiosamente, vi fece ingresso, per testimoniare un giorno la verità. La storia è stata resa pubblica per la prima volta da un giornalista della BBC, Rob Broomby, nel novembre 2009. Grazie a lui Denis ha potuto incontrare la sorella del giovane ebreo che salvò dal campo. Nel marzo del 2010, con una cerimonia presso la residenza del Primo ministro del Regno Unito, è stato insignito della medaglia come "eroe dell'Olocausto".

Scarabocchio: Non è esattamente come mi aspettavo... Nel senso, anche qui, la trama ci trae in inganno. Quando l'ho comprato, mi aspettavo di leggere la storia di un uomo che, per scoprire di più, prende il posto di un detenuto ebreo per "sempre". Invece, mi sono trovata tra le mani, un racconto storico, raccontato come se fossimo dietro uno specchio protettivo. NON voglio sminuire la testimonianza di Dennis, trovo che abbia avuto un gran coraggio e un grandissimo spirito di sopravvivenza. Sapere che una persona ha dovuto sopportare una cosa del genere, farebbe rabbrividire chiunque. 
Però, voglio incominciare a leggere un libro e sapere almeno a grandi linee in cosa mi sto tuffando...
Se leggo " Inorridito dai racconti che ascolta, Denis è determinato a scoprire qualcosa in più. Così trova il modo di fare uno scambio di persone: consegna la sua uniforme inglese a un prigioniero di Auschwitz e si fa passare per lui. Uno scambio che significa nuova vita per il prigioniero mentre per Denis segna l'ingresso nell'orrore, ma gli concede anche la possibilità di raccogliere testimonianze su ciò che accade nel lager", io PRETENDO di leggere di una persona coraggiosa che passa il suo tempo al posto del detenuto! Non certo qualche scambio di appena una notte... Non certo quello che ho trovato qui.
A parte questo, lo consiglio a tutti (lo sconsiglio invece a chi si annoia velocemente dato che, quasi tutto il libro tratta della guerra e non di Auschwitz).

1 commento:

  1. ero indecisa se prenderlo, mi ero innamorata del bambino con il pigiama a righe e qui sembrava quanto meno simile l'inizio...ma se tu dici che si parla principalmente della guerra e non di come ha passato il tempo l'uomo ad Auschwitz possono anche tenerselo, se voglio leggermi qualcosa sulla guerra prendo libri che ne parlano. Non mi piace quando intavolano le cose come piacciono a loro.

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“Ciò che è stato scritto senza passione verrà letto senza piacere”
(Samuel Johnson)

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