lunedì 20 ottobre 2014

Rosso Placebo

Titolo: Rosso placebo
Autrice: Federica Forlini
Prezzo: € 0,99
Pagine: 232
Trama: Tordemma non è una città come le altre; nuove forze oscure minacciano i precari equilibri tra esseri umani e demoni, portando entrambi verso un inevitabile baratro.
In un mondo tetro, freddo, che non ha molto da offrire salvo una tiepida speranza, Violet, da sempre alla ricerca dell'amore incontrerà Alan: un maledetto; un vampiro. Guidata da un sentimento annientante, travolgente, dilaniante, la ragazza gli darà il suo sangue per salvarlo. Per strapparlo alla morte certa che minaccia costantemente ogni singola creatura, in attesa che si compia la profezia.
Che ruolo avrà La Madre negli inquietanti avvenimenti accaduti a Tordemma? Chi scamperà alla furia del giustiziere e del suo flagello? E soprattutto: quale sarà il significato del ciondolo a farfalla, così vicino a Violet da illuminarsi ogni volta che si lascia succhiare dal vampiro?

Scarabocchio: Violet è una ragazza che si veste di nero e vive la sua vita rinchiusa in casa con una madre carceriera e un padre inesistente. 
Un giorno, grazie ad una compagna di scuola riesce ad uscire e da quel momento la sua vita cambia. Si innamora perdutamente di un ragazzo di cui non conosce nemmeno il nome, i genitori vogliono separarsi, troverà finalmente la libertà e scoprirà che i vampiri esistono veramente. 
Qual'è però il segreto che incombe su Tordemma? 

Violet è una ragazza triste. 
Non ha mai realmente vissuto una vita sua e anche quando non ci saranno più le imposizioni della madre, continuerà a vivere come prima, credendo però il contrario. 
Questa storia vorrebbe raccontare di un'amore forte, dove una donna si sente di dare tutto per uno scopo e non farsi privare di tutto e basta. Dovremmo vivere insieme a lei una relazione piena e totalizzante, dove Lui infine cambia. Dovremmo soffrire vedendola che pian piano si spegne e lui invece che si rianima ma no, io non l'ho vissuta. 
Come ho detto a Federica in privato, ci sono troppi concetti sottintesi ma non realmente comprensibili. Troppe domande a cui non sono riuscita a dare risposta e pensieri (sopratutto di Violet) che sono così dettagliati da risultare pesanti e noiosi. 
Trovo che si sia soffermata più del necessario su molti pensieri di Lei e non abbastanza sui dettagli di ciò che la circonda. Il che è un vero peccato perchè la base della storia è molto promettente. 
Mille altre domande e mille altri dubbi affollano la mia testa. Ci sarebbero volute altre duecento pagine per spiegare il dramma che si svolge e l'intensità di certe affermazioni. Ci sarebbero voluti più capitoli per parlare della Madre e degli altri vampiri (invece ci sono solo cinque capitoli per 232 pagine O.O).
Federica, scrive molto bene ma il libro (sempre e solo a parere mio) avrebbe bisogno di molto altro lavoro perchè non posso arrivare alla fine e avere ancora così tante domande, non posso chiedere a Lei di dovermi spiegare tutto. Non posso proprio, perchè secondo me vuol dire che non si è riusciti nel proprio intento. 

In tutto questo però, voglio dire anche che mi è piaciuta molto l'originalità della storia. 
Sfortunatamente però, non mi sento di consigliarlo a cuore aperto. 
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